sabato 13 marzo 2010

ENDORA IO E IL NOSTRO PRIMO CAL2

È stata dura... Ma alla fine il primo passo è andato a buon fine. Le persone che voglio ringraziare è molto lunga. Comincerei sicuramente con:

- Stefano Nardi, che con molta pazienza mi ha messo il guinzaglio in mano in maniera corretta e iniziando davvero con l' "ABC" ha dato le basi a me ed a Endora portandoci a dei buoni livelli. Un lavoro senz'altro molto arduo, perché davvero non sapevo di cosa si stesse parlando, quando sentivo parole del tipo " attacchi, condividi, devi fare i palo, falla lasciare" e tantissime altre...

- Tutte le persone del Campo di Vingone (Monica, Roberto, Giuliano, Maurizio) da cui ho preso tante cose che mi sono servite ma soprattutto che mi hanno fatto entrare nell'ottica del lavoro col cane, ma anche per tutte quelle che frequentano il campo con le quali abbiamo passato serate splendide e soprattutto abbiamo mangiato da Dio con la cucina di Patrizia.

- Ario de Benedictis, che ha fatto miracoli per portarmi a Varese per il Cal 2 di Endora. Nonostante io ed Endora fossimo entrambi un po' acerbi, Ario è riuscito farci fare la nostra porca figura, con una full immersion di 10 giorni di campo e di duro lavoro soprattuto nei miei confronti.

I 2 giorni di Varese, o meglio di Rancio Valcuvia, sono stati un'esperienza davvero toccante.
Siamo arrivati al Campo con Endora e Kiss e subito Kiss ha vinto il soprannome di Monella perché voleva entrare in campo a tutti i costi e ritta sulle zampe posteriori per vedere oltre l'ombreggiante della recinzione i cani ed il figurante (Cesare Pascolo) al lavoro, abbaiando festosa.
Finito l'addestramento dei cani che stavano lavorando, Cesare Pascolo mi ha fatto entrare in campo per far conoscere l'ambiente ad Endora, ci ho giocato un po' col salamotto.
Più tardi è arrivato Emilio Laise con Iven von Eberfeld.
Vedere Emilio con Iven solo a fare le prove è stato gia emozionante. Mi è venuto da pensare mille cose, un po' come quando sei davanti ad un opera d'arte. Sono rimasto sbalordito davanti a quelle sequenze senza poter distogliere lo sguardo.


Dopodiché siamo andati in albergo, e più tardi tornando al campo sono arrivati anche Ario e Martina ( che ringrazio per le foto che mi ha fatto durante la prova e per l'aiuto morale e non solo che anche lei mi ha dato) ed abbiamo provato Endora. La sera prima di salutarci abbiamo deciso che la mattina saremmo andati a vedere lo svolgimento delle piste dei cani in gara. Così la mattina di buon ora abbiamo fatto colazione e via a vedere queste "misteriose" piste.

Una mattina fresca quasi freddina, dove Ario e Cesare hanno a invitato me e mia moglie Cristina a vedere battere le piste. Ne è valsa la pena per potersi emozionare nel vedere i cani che a testa bassa stantuffando con il loro tartufone, seguivano esattamente il percorso di chi aveva battuto la pista prima del loro passaggio, e poi che quando li vedi mettersi a "terra" quando ritrovavano l'oggetto lasciato apposta, ti da quel senso di gioia come quando nel bosco trovi quel porcino che cercavi...

Dopo tutti di nuovo al Campo e sono cominciate le Obbedienze. Questa è la fase che credo di preferire. In questa fase si vede davero la simbiosi tra il cane ed il caonduttore.
Quando finalmente sono finite le obbidienze ed io non stavo più nella pelle, sono finalmente entrato per la mia prova di CAL2. E' durata davvero poco, la lettura del microchip, l'indifferenza agli estranei, che poi così indifferente non lo è stata perché Endora vuole fare le feste a chiunque, la prova dello sparo e infine l'attacco al figurante.

PROVA SUPERATA

E brava Endora!!!

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