lunedì 13 luglio 2009

Endora, l'amore aumenta a dismisura...

Dal pensare "mai più uno schnauzer" a "perché non prendere una femmina?" il passo fu breve.

Athos col suo simpatico modo di fare, ci aveva dato una visione dei cani diversa da come l'avevamo.
Eravamo abituati a Juliette Binoche dei Pallavicini, (nome scelto da me dovuto alla stima della omonima attrice) una cucciola di boxer presa da cucciola all'Allevamento dei Pallavicini. Con lei le expo ci avevano fatto avvicinare al mondo della cinofilia in altro approccio rispetto ai cani precedenti. Il Cal3 e la selezione Juliette lo ha fatto grazie a Monica Feri, allevatrice di boxer e Stefano Nardi, figurante, in 2 mesi scarsi, ma non vivemmo questo passaggio, perché la lasciammo presso Monica Feri per tutta la durata della preparazione.
Ma Juliette (nella foto a sinistra) è brava, Juliette è un boxer, Juliette vive per farsi dire "BRAVA", Juliette è per tutti "la Julie".

Cominciammo ad andare in expo con Athos e molti ci facevano i complimenti. Alle expo allevatori di riesenschnauzer erano da noi tartassati di domande, e non contenti io e mia moglie comprammo innumerevoli libri che trattassero argomenti sugli Schnauzer tipo: la razza, la storia, il carattere, l'addestramento, la cura, la toilettatura ecc.

Poi con mia moglie cominciammo a pensare che "se prendessimo una cucciolina di riesenschnauzer nera, e ce la tirassimo su da noi, forse riusciremmo a plasmarla in maniera migliore di come abbiano fatto con Athos".

Cominciammo una serrata ricerca fin quando Cristina (mia moglie) un giorno mi ha detto: andiamo a Parma, c'è una cucciolata da vedere! Sono figli di Cristal dei Demoni Neri e Skipper du Bujol. Partimmo per Parma pochi giorni dopo...

La cucciolata era interessante, e i cuccioli allevati in casa da Uri erano veramente vivaci e belli.

La madre Cristal, ci accolse in casa scodinzolando e chiedendo carezze e complimenti per tutta la serata. Rimanemmo basiti da questo comportamento per noi icredibile, del resto eravamo abituati solo ad Athos che quando è a casa "è tutto suo" e guai a chi si avvicina. Cristal ci fece toccare i suoi cuccioli ci dava addirittura bacini, io e Cristina non lo potevamo davvero credere, decidemmo che una figlia di una canina così affettuosa quanto bella, non ce la dovevamo far scappare.

Ce ne erano molti in quella cucciolata ma l'occhio di mia moglie cadde subito su una femmina che pareva molto carina e soprattutto molto vispa...
Uri Langer (l'allevatore) ci squadrò tutta la sera, fu l'esame più difficile, ci rendevamo conto che se non avessimo passato quell'esame non ci avrebbe dato Endora (nella foto sopra a 50 giorni, esattamente quando la vedemmo a Parma la prima volta) che per noi era già la nostra bambina. Fu davvero amore a prima vista. Uri quando decidemmo per Endora che peraltro non sapevamo certo ancora come chiamarla, provò più volte a sconsigliarci quel cane un po' troppo vivace. Non so perché, però, visto che in seguito ci ha confessato che l'aveva soprannominata Peste, forse pensava che non saremmo stati in grado di gestirla.
Ancora non avevamo scelto il nome, così Uri ci chiese più volte di comunicarglielo ma la scelta avvenne in ritardo, quindi sul pedigree non potendola chiamare Peste, ma nemmeno Angioletto è stata iscritta col nome Ninja.

domenica 12 luglio 2009

Amare lo Schnauzer


Salve a tutti,

Lo schnauzer...
Come si può' amare lo schnauzer?
Lo schnauzer è diffidente, un caratteraccio, abbaia, quel pelo duro, non ubbidisce ecc.
Niente di più falso!
Lo schnauzer è un cane che quando lo conosci lo ami per forza...
Non hanno niente di vero questi cliché.
Lo schnauzer ha una sua dignità, e vuole essere rispettato, lo schnauzer ti da sé lo si fa reciprocamente, lo schnauzer ama essere trattato alla pari.


Il mio primo schnauzer l'ho preso già adulto, (Brandy detto Athos, nella foto) un passato difficile, la cura della filaria, e piano piano l'ho conquistato, o meglio ci siamo conosciuti ed entrambi abbiamo cominciato a fidarsi l'uno dell'altro. Con me prova sempre a fare il capobranco e mia moglie si diverte a vedere le battaglie psicologiche tra di noi che peraltro vince quasi sempre lui.

Allora dico poverino perché turbarlo ha già dato in passato, diamogliela vinta per questa volta... Ma è sempre così.
Athos ha un'intelligenza fuori norma, non lo dico perché è il mio primo e amato riesenschnauzer, lo dico perché sono anni che abbiamo cani, ma lui premedita, organizza, fa delle strategie per raggiungere il suo scopo.

Ci sono decine di esempi, che potrei fare, tipo:
Come posso aprire porte e finestre più o meno chiuse?
Come far uscire la compagna di recinto dalla mia cuccia preferita?
Come entrare in un pollaio?
Come disintegrare qualsiasi tipo di recinzione?

Questi e tanti altri sono i pensieri e gli obbiettivi raggiunti di Athos che vedrò di trattare in seguito, ed è questo che mi ha fatto innamorare del mio primo schnauzer.